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Immagine del redattoreLorenzo Pisana

Reflusso gastroesofageo: cosa può fare il trattamento osteopatico


Il reflusso gastroesofageo (GERD) è una condizione comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si verifica quando il contenuto gastrico refluisce nell'esofago, causando sintomi scomodi e talvolta dolorosi. In questo articolo, esploreremo i sintomi del reflusso gastroesofageo, i fattori di rischio e i modi per gestire questa condizione fastidiosa.



La causa più frequente è legata alla debolezza dello sfintere esofageo inferiore, valvola posta tra esofago e stomaco che, in condizioni di normalità costituisce una barriera pressoria contro la risalita del materiale gastrico. Se la valvola non funziona correttamente si può verificare reflusso di acido cloridrico, di bile e di cibo dallo stomaco nell’esofago. Situazioni patologiche come l’ernia iatale (condizione in cui si ha la dislocazione dello stomaco o, come avviene di solito, di una parte di questo nella cavità toracica attraverso lo iato esofageo del diaframma) possono contribuire al suo malfunzionamento.


Altre cause possono essere attribuibili al rallentamento dello svuotamento gastrico dovuto a sforzi fisici in grado di determinare un eccessivo aumento della pressione endoaddominale, pasti abbondanti, o all’assunzione di certe tipologie di alimenti (cibi grassi) così come altre sostanze quali il cioccolato, il fumo, il caffè o certi farmaci.


Sintomi del Reflusso Gastroesofageo


Il GERD può presentarsi con una serie di sintomi, tra cui:


-Bruciore di stomaco: Una sensazione di bruciore nel petto, spesso dopo aver mangiato.


-Rigurgito acido: Il cibo o l'acido stomaco possono risalire nell'esofago o persino fino in gola.


-Dolore toracico: Può essere confuso con un attacco di cuore, specialmente se si verifica dopo un pasto.


-Difficoltà nella deglutizione: Una sensazione di ostruzione o disagio durante la deglutizione.

Tosse cronica o raucedine: A causa dell'irritazione della gola.


Fattori di Rischio


Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare GERD, tra cui:


Obesità: L'eccesso di peso può mettere pressione sull'addome, spingendo i contenuti gastrici nell'esofago.


Cattive abitudini alimentari: Dieta ricca di grassi, spezie, cioccolato, aglio, cipolla e bevande alcoliche possono scatenare il reflusso.


Fumo: Il fumo danneggia la valvola esofagea, facilitando il reflusso acido.


Gravidanza: La pressione dell'utero può spingere i contenuti gastrici nell'esofago.


Indossare vestiti stretti: La pressione sull'addome può causare reflusso

.

Alcuni farmaci: Alcuni farmaci, come quelli per l'asma o per la pressione alta, possono indebolire il muscolo esofageo inferiore.


I consigli per la gestione autonoma del GERD:


Cambia le abitudini alimentari: Evita cibi piccanti, grassi, alcol e cioccolato. Mangia pasti più piccoli e evita di coricarti subito dopo aver mangiato.

Perdi peso: Se sei in sovrappeso, perdere peso può ridurre la pressione sull'addome, diminuendo così il rischio di reflusso.

Smetti di fumare: Il fumo danneggia la valvola esofagea, contribuendo al reflusso acido.

Solleva la testa durante il sonno: Usa cuscini per sollevare la testa e il torace durante il sonno. Questo può aiutare a mantenere gli acidi nello stomaco.

Fai esercizio regolarmente: L'attività fisica può aiutare a controllare il peso e ridurre i sintomi del GERD.


Ma come il trattamento osteopatico agisce sul Reflusso gastroesofageo?


-Ristabilendo una buona elasticità e mobilità del muscolo diaframma toracico, importante “aiuto” per la chiusura della valvola tra Esofago e Stomaco e per la regolazione della pressione sulla stessa;


-Ripristinando il corretto rapporto pressorio tra il torace e l’addome, trattando i diaframmi e le strutture ad essi connesse come la gabbia toracica, lo sterno…;


-Trattando le strutture viscerali e le fasce muscolari che le ricoprono;


-Lavorando sulle zone della colonna vertebrale da cui originano i nervi che regolano l’attività dell’Esofago e dello Stomaco.


-Interagire con le disfunzioni somatiche correlate al sintomo e non, in modo da ripristinare la capacità di autoregolazione dell’organismo.


Questi sono gli elementi chiave che vengono presi in considerazione durante il trattamento osteopatico per il Reflusso gastroesofageo ed il modo in cui l’osteopatia può affiancare la terapia medica tradizionale nella gestione della problematica.


Come spesso accade durante il trattamento potrebbero essere eseguite tecniche su strutture apparentemente slegate dal problema, ma che nel sistema funzionale del paziente potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel mantenimento della sintomatologia!

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