Osteomalacia (carenza di vitamina D)
Oggi parleremo di una causa più biologica che è l’osteomalacia. Questo quadro patologico è rappresentato dalla carenza della vitamina D.
La carenza di vitamina D è probabilmente più comune di quanto si sospettasse: almeno 1 persona su 20 la presenta. La carenza di vitamina D può causare un lieve dolore diffuso che può essere erroneamente diagnosticato come fibromialgia e/o sindrome da stanchezza cronica.

In particolare i sintomi più comuni sono:
-Dolore: Spesso localizzato nella parte bassa della schiena, bacino, anche, gambe e costole. Il dolore può essere diffuso e peggiorare durante la notte o al mattino.
-Debolezza muscolare: Specialmente nei muscoli prossimali (come quelli di fianchi e spalle), causando difficoltà nei movimenti quotidiani, come alzarsi da una sedia o salire le scale.
-Fratture: A causa delle ossa indebolite, è più facile sviluppare fratture, anche a seguito di traumi minori.
-Difficoltà a camminare: La debolezza muscolare e il dolore osseo possono portare a una deambulazione anomala, con un’andatura ondeggiante o claudicante.
-Crampi muscolari: Talvolta possono presentarsi anche spasmi o crampi, soprattutto nelle gambe.
-Affaticamento generale: La carenza di vitamina D può causare una sensazione costante di stanchezza e mancanza di energia.
-Sensibilizzazione: Comporta ad un abbassamento della soglia del dolore
-Depressione
-Scarsa capacità di recupero dall'esercizio: dolore più forte che impiega più tempo a scomparire
Questo sintomo è causato dall’osteomalacia, che è l’indebolimento delle ossa dovuto al malfunzionamento della biologia della costruzione ossea. La Mayo Clinic descrive i sintomi dell’osteomalacia in questo modo: “Il dolore sordo associato all’osteomalacia colpisce più comunemente la parte bassa della schiena, il bacino, i fianchi, le gambe e le costole. Il dolore tendenzialmente peggiora di notte o quando si carica il peso sulle ossa colpite."
Le cause possono essere diverse e principalmente quando il corpo non riceve o non riesce a utilizzare correttamente la vitamina D, il calcio o il fosfato, fondamentali per la mineralizzazione delle ossa:
1.Carenza di vitamina D
2.Esposizione insufficiente alla luce solare: La vitamina D viene prodotta dalla pelle in risposta alla luce solare. Una ridotta esposizione al sole, soprattutto nelle persone che vivono in climi freddi o che passano molto tempo al chiuso, può portare a una carenza.
3.Alimentazione povera di vitamina D: Diete che non includono abbastanza alimenti ricchi di vitamina D, come pesce grasso, latte fortificato o uova, possono contribuire alla carenza.
4.Problemi di assorbimento: Alcune condizioni mediche, come la malattia celiaca, la malattia infiammatoria intestinale o la sindrome dell'intestino corto, possono ridurre la capacità del corpo di assorbire vitamina D dall'intestino.
5. Problemi renali o epatici: Il fegato e i reni sono essenziali per la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva (calcitriolo). Malattie renali croniche o problemi epatici possono ostacolare questo processo e portare a osteomalacia.
6. Farmaci: Alcuni farmaci possono interferire con il metabolismo della vitamina D e del calcio, tra cui: Anticonvulsivanti: usati per il trattamento dell'epilessia, questi farmaci possono ridurre i livelli di vitamina D. Farmaci per la tubercolosi come la rifampicina.
7. Disturbi genetici: Alcuni rari disturbi ereditari possono causare problemi nel metabolismo del fosfato o della vitamina D, portando all'osteomalacia. Un esempio è il rachitismo ipofosfatemico, che altera l'equilibrio del fosfato nel corpo.
8. Malassorbimento: Condizioni che causano malassorbimento intestinale, come la sindrome da intestino corto, la pancreatite cronica o la malattia di Crohn, possono impedire al corpo di assorbire correttamente vitamina D e altri nutrienti essenziali per la salute delle ossa.
9. Alcolismo: L'abuso di alcol può influire sulla capacità del fegato di metabolizzare la vitamina D, oltre a compromettere l'assorbimento di nutrienti essenziali.
NB
La carenza di vitamina D può contribuire a un disastro di dolore cronico nel tempo, ma quando si è effettivamente nei guai il problema potrebbe essere molto più complicato della semplice carenza di vitamina D.
Referenze
-Cianferotti, L., (2022), Osteomalacia is not a single disease, Disorder of Bone Metabolism, 23(23)148-196;
-Manson, J., Brannon, P., Rosen, C., Taylor, C., (2016), Vitamin D Deficiency - Is There Really a Pandemic?, The new england Journal of medicine, 375(19): 1817-1820
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