Sindrome dolorosa miofasciale e/o fibromialgia
La seconda causa di cui parleremo sono: la sindrome del dolore miofasciale (MPS) e la fibromialgia (FM) sono due condizioni spesso associate a dolori mattutini che possono influire notevolmente sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Che cos'è la sindrome del dolore miofasciale?
La sindrome del dolore miofasciale è caratterizzata dalla presenza di numerosi “punti trigger” — aree doloranti e indolenzite del tessuto molle che spesso sembrano migliorare con il massaggio e il calore, ma che sono in gran parte inspiegabili e difficili da trattare. Questi punti trigger possono causare dolore in varie parti del corpo, rendendo difficile individuare una cura efficace.
Che cos'è la fibromialgia?
La fibromialgia è una malattia che provoca un aumento della sensibilità al dolore, affaticamento, disturbi del sonno, intolleranza all'esercizio fisico e la famosa “fibro fog” (confusione mentale). Spesso i sintomi della fibromialgia sono sovrapponibili a quelli della MPS. Tuttavia, la fibromialgia non è una diagnosi esplicativa; è semplicemente un’etichetta per un comune modello di sintomi che probabilmente hanno cause diverse in persone diverse. La MPS è un problema ipotetico del tessuto muscolare che potrebbe spiegare parte del dolore corporeo, e questo tipo di dolore è estremamente comune nei pazienti con fibromialgia.
Perché la fibromialgia è associata al mal di schiena mattutino?
Le persone con fibromialgia raramente si sentono riposate. La condizione causa o è causata da un sonno frammentato e da una mancanza di sonno profondo e ristoratore. La fatica peggiora qualsiasi tipo di dolore, e questo si avverte maggiormente al mattino, attenuandosi gradualmente (e in modo imperfetto) con le stimolazioni della giornata: esercizio fisico, luce solare, caffè, interazioni sociali, rumori e così via. Il dolore mattutino nella fibromialgia potrebbe anche essere semplicemente una delle caratteristiche inspiegabili della malattia. Sebbene la fibromialgia comporti un dolore diffuso per definizione, il mal di schiena è un punto caldo abituale.
Perché i punti trigger sono associati al mal di schiena mattutino?
Il ristagno dei tessuti e lo stress posturale sembrano essere una causa principale delle riacutizzazioni di questo tipo di dolore, e entrambi sono problematici durante la notte: spesso ci troviamo in posizioni scomode e contorte nel sonno per lunghi periodi. I muscoli paraspinali sembrano essere particolarmente vulnerabili ai punti trigger. Qualunque sia la causa, questi punti trigger si verificano più frequentemente in questi muscoli (e in alcuni altri).
Fibromialgia o dolore infiammatorio della schiena (IBP)?
La fibromialgia è una delle cause meno spaventose del mal di schiena mattutino, ma molte persone con una diagnosi di fibromialgia mostrano segni di dolore infiammatorio della schiena (IBP). L'apparenza (o la realtà) della fibromialgia potrebbe mascherare una diagnosi più preoccupante. Se hai la fibromialgia e un mal di schiena mattutino più serio, esamina attentamente i segnali d'allarme dell'IBP.
Cosa fare per i punti trigger e la fibromialgia?
Affrontare i punti trigger e la fibromialgia richiede un approccio distinto per ciascuno. L'auto-massaggio e l'uso del calore sono i modi migliori (economici e sicuri) per iniziare a lavorare sui nodi muscolari. La fibromialgia è molto più complessa, ma i principi base sono migliorare la qualità del sonno, fare esercizio fisico leggero ma completo, e imparare a conoscere la sensibilizzazione e le stranezze del dolore.
INTERVENTO OSTEOPATICO
Sia nella FM che nella MPS siamo di fronte ad un quadro si sensibilizzazione centrale. La sensibilizzazione centrale è considerata l’aumento della reattività del sistema nervoso centrale agli input afferenti provenienti dai recettori periferici nocicettivi, che facilitano i cambiamenti nel modo in cui il cervello elabora questi input attraverso il funzionamento anormale delle vie anti-nocicettive discendenti. Nella sensibilizzazione centrale avviene l’attivazione dei percorsi neurali che facilitano il dolore, così come il potenziamento a lungo termine delle sinapsi neurali in diverse aree del cervello. Questo fa si che il sistema vivi sempre in modalità di allerta alterando così l’equilibrio del sistema nervoso autonomo.
L’intervento osteopatico su pazienti con FM o MPS si concentra quindi sul ri-bilanciare il sistema autonomo, per abbassare il tono ortosimpatico (il sistema fight or flight) attraverso può prevedere diversi tipi di approcci, efficaci sia sul dolore, sul sonno e sulla qualità di vita, i quali mirano principalmente alla riduzione delle tensioni miofasciali. Le aree che vengono maggiormente lavorate sono l’area lombosacrale, toracica inferiore, scapolare, interscapolare e cervico-occipitale. Nel rilascio miofasciale è compreso anche il rilascio dei punti trigger tramite tecniche di compressione e ossigenazione dei tessuti. Attraverso tecniche di mobilizzazione lenta dei tessuti e di drenaggio linfatico il trattamento osteopatico può portare un miglioramento della sintomatologia grazie alla riduzione delle afferenze periferiche.
Sono state proposte molte ragioni per spiegare perché i pazienti si sentono meglio dopo aver ricevuto la terapia manuale. L'effetto del trattamento applicato al corpo sembra rilassare un individuo, alterare lo stato d'animo e possibilmente ridurre la tensione muscolare nelle aree correlate. È stato suggerito che tali terapie migliorino la funzione circolatoria, migliorando così il benessere individuale. Il rilascio di endorfine e la conseguente riduzione del dolore è stato anche ipotizzato come potenziale spiegazione dell'effetto delle terapie manuali applicate al sistema muscolo-scheletrico, che possono ridurre il dolore e indurre un senso di maggiore benessere nei pazienti.
Quindi...
La MPS e la fibromialgia rappresentano un vasto spettro di gravità. I criteri diagnostici per la fibromialgia sono notoriamente complicati, mentre la MPS è appena riconosciuta come entità clinica. Molte persone possono avere casi lievi che non verranno mai diagnosticati, ma il mal di schiena mattutino può essere la punta dell'iceberg, il momento e il luogo più probabile in cui i sintomi si manifestano, anche se per il resto ti senti per lo più bene. Per cercare di combatterlo inizia a rivolgerti ad un terapista manuale e a fare del movimento attivo a tuo piacimento!
-Chafer, S., Hamilton, F., (2015), Efficacy of manual therapy as a treatment for fibromyalgia patients, an evalutation of the evidence, Journal of Physical Therapy and Health Promotion, 3(3): 28-38;
-Schulze, N., Salemi, M., Alencar, G.G., Moreira, M.C., Siqueira, G.R., (2020), Efficacy of Manual Therapy on Pain, Impact of Disease, and Quality of Life in the Treatment of Fibromyalgia: A Systematic Review, Pain Physician, 23(1): 461-475;
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